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Il
sagrato
Un'ampia scalinata e una
rampa comodamente percorribile anche con mezzi meccanici, collegano il
sagrato di arrivo con quello inferiore, antistante la chiesa, che segue,
in parte, l'andamento attuale del terreno, ponendosi a quota m - 1,50
dalla strada. Un tempo si chiamava “Paradisius” (paradiso) ed era un
ampio spazio circondato da mura e colonnato, ma aperto al cielo; in epoca
successiva, l’antico quadriportico diventa sagrato, spazio totalmente
aperto, dove il sacro e il profano s’incontrano; più tardi questo
spazio di unione si restringe fino a scomparire. Oggi il sagrato torna ad
essere spazio necessario per la chiesa, per l’accoglienza dell’uomo
disorientato e frastornato dalla confusione che impera nelle città. Una
sorta di camera di compensazione, di spazio filtro che prepara alla
preghiera e alla contemplazione. Di forma trapezoidale, è definito, sul
lato confinante con l’altra proprietà, da una serie di aiuole quadrate
alternate ad alberi di ulivo, recuperati dal vecchio campo, e, sugli altri
lati, dagli edifici del complesso e da un portico sul quale danno quattro
delle otto aule di catechesi. |
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area,
di forma prevalentemente quadrata, presenta
una consistente pendenza trasversale ed è costeggiata da due
strade, a monte la provinciale Torremaggiore - San Paolo di Civitate e a
valle una nuova strada di P.R.G. La migliore accessibilità è
rappresentata dalla strada provinciale con andamento Nord - Sud. Il
rapporto con quest’arteria ha determinato la collocazione degli edifici
principali lungo la stessa. Un Muro, elemento fondante dell'intero
complesso, taglia l'area lungo la sua diagonale. Su di esso si attestano
da un lato la Chiesa e la cappella feriale, dall'altro i locali del
ministero pastorale, la sacrestia e l'ufficio, terminando con la casa
canonica e, dal lato opposto, con il campanile, punto di chiusura
dell'intero complesso.
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I
locali del Ministero Pastorale
Sono
organizzati su tre livelli: quattro aule sono accessibili direttamente da
un portico che da sul sagrato, le altre quattro sono disposte al primo
piano; tutte hanno affacci sul terreno a valle. Il salone parrocchiale, di
mq 148, è collocato al piano inferiore rispetto al sagrato ed è
raggiungibile attraverso una scalinata a tre rampe. Ogni piano è dotato
dei relativi servizi igienici, di cui uno riservato ai portatori di
handicap. Al piano del salone è possibile arrivare anche dal sagrato
inferiore, tramite una scalinata esterna, o da quello superiore con una
strada in discesa che costeggia il Muro.
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La
casa canonica
Si
sviluppa su due piani, con un alloggio per parroco e viceparroco, con
cucina e sala indipendente, e un identico alloggio per le suore.
Attraverso il vano scala è anche possibile scendere direttamente al piano
del salone, o accedere ai vani tecnici che servono l’intero complesso.
Questi sono localizzati al di sotto del sagrato, dove per circa la metà
della superficie si estende un parcheggio coperto. Esso è stato
realizzato sfruttando la pendenza del terreno e per limitare al minimo i
costi di riempimento necessari per la elevazione di parte del complesso a
una quota di poco inferiore a quella stradale. Il parcheggio di circa mq
720, consente, inoltre, di soddisfare la richiesta di area a parcheggio
richiesta dal Regolamento Edilizio, pari a 1/10 del volume edificato, che
è di mc 6825.
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Progetto del complesso parrocchiale “
S
p i r i t o S a n t o
” L’area,
di forma prevalentemente quadrata, presenta
una consistente pendenza trasversale ed è costeggiata da due
strade, a monte la provinciale Torremaggiore - San Paolo di Civitate e a
valle una nuova strada di P.R.G. La migliore accessibilità è
rappresentata dalla strada provinciale con andamento Nord - Sud. Il
rapporto con quest’arteria ha determinato la collocazione degli edifici
principali lungo la stessa. Un Muro, elemento fondante dell'intero
complesso, taglia l'area lungo la sua diagonale. Su di esso si attestano
da un lato la Chiesa e la cappella feriale, dall'altro i locali del
ministero pastorale, la sacrestia e l'ufficio, terminando con la casa
canonica e, dal lato opposto, con il campanile, punto di chiusura
dell'intero complesso. Il campanileDi forma triangolare, alto 17
m, si attesta con il lato maggiore lungo la direttrice del Muro,
concludendola. Si erge su di un piccolo sagrato superiore, anch’esso
triangolare, a livello della strada principale di arrivo. Simbolo
d’identità cristiana e di appartenenza popolare, “stabilisce
la relazione della chiesa con la piazza e, quindi, con la città e il
territorio”, tornando a essere principio d’ordine della città e
dello spazio collettivo, insieme a un ritrovato concetto di piazza come
luogo di socialità e comunicazione. Per sottolineare questo concetto il
campanile è stato concepito quasi come un faro, che rimane visibile anche
nella notte. Su due dei tre lati, uno prospiciente il sagrato inferiore,
l’altro la strada di accesso, è incisa, quasi a tutta altezza, una
croce che, tagliando la parete, lascia filtrare la luce, proiettando
nell’oscurità il simbolo della cristianità. Anche i vertici del
triangolo sono aperti e si concludono sulla sommità con una struttura in
metallo che sorregge le sette campane.
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sito in fase di Costruzione. |